Casa di chiara origine patronale, fu acquistata da Filippo Piras di Bonnanaro nel 1893.
Il restauro della piccola chiesa di San Giuseppe è avvenuto nel 2005, prima di allora versava in stato di parziale crollo; pertanto attualmente risulta nuovamente officiata.
La chiesa di Santa Maria degli Angeli si trova nella parte meridionale dell’abitato di Padria ed è nota anche come chiesa di Sant’Antonio.
La villa di Padria, il cui territorio restituisce testimonianze di una intensa e antichissima antropizzazione, entrò nel patrimonio della famiglia de Ferrera a seguito della conquista aragonese nel 1436.
Il sito di Palattu è ubicato sul colle di San Paolo che, insieme ai colli di San Pietro e di San Giuseppe, delimita il centro abitato di Padria. Il colle presenta due terrazzi sui quali sono ben visibili un imponente muro di terrazzamento.
Il Convento fu realizzato, per i Frati Minori Osservanti, nel XVII secolo per volontà della nobile Isabella, baronessa De Ferrera, con atto di fondazione del 1610. Attestato almeno fino alla metà del secolo XVII con intitolazione alla SS. Vergine d'Itria.
Il museo, inaugurato nel dicembre del 1989, ha sede all'interno dell’ex Monte granatico, costruito alla fine del 1800 poco distante dalla chiesa di Santa Giulia.
Si percorre la SP Padria - Montresta per circa km 8; sulla destra una stradina secondaria, chiusa da cancello, conduce alla chiesa di S.Giorgio Dettori; superata la chiesa, un sentiero, dopo circa m 700, porta al Monte Ruggiu.
Fra i nuraghi del territorio di Padria il nuraghe Longu è senza dubbio l’edificio meglio conservato e più articolato. Ubicato in posizione dominante a breve distanza dal paese la struttura venne edificata utilizzando la pietra basaltica posta in opera in filari regolari e con conci ben lavorati.
L’attuale edificio di culto, ubicato ai piedi del colle di San Paolo, è probabilmente l’esito di diverse fasi costruttive. Ad un originario edificio a pianta quadrata, cappella privata dei De Ferrera nelle immediate vicinanze del loro Palazzo.
Dopo il km 6 della SP Padria - Montresta, si imbocca, sulla destra, una strada secondaria che conduce direttamente al ponte che è sito al confine fra i Comuni di Padria e di Villanova Monteleone e serviva all’attraversamento del Temo.