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Il restauro della piccola chiesa di San Giuseppe è avvenuto nel 2005, prima di allora versava in stato di parziale crollo; pertanto attualmente risulta nuovamente officiata.
L’edificio presenta dimensioni ridotte, con navata unica ed abside posteriore semicircolare, attualmente murata. L’uso di materiale povero costituito da pietra lavica e malta, induce a ritenerla una chiesa campestre situata ai confini dell’abitato e costruita in epoca precedente al convento francescano.

La navata principale è interrotta da archi di scarico a tutto sesto sorretti da pilastri squadrati. Sia i pilastri che l’intradosso degli archi sono costituiti da conci regolari in pietra calcarea locale, mentre le restanti parti di riempimento gli archi sono realizzate in pietrame e malta di fango. Sul lato sinistro la chiesa è collegata con un ambiente rettangolare adibito a sacrestia, di più recente costruzione. La parete di fondo ospita, a completa chiusura della zona absidale, un’elegante struttura che ricorda la facciata di un tempio classico, di gusto barocco, costituito da due colonne con capitelli sormontate da timpano arricchito con due fregi laterali a forma di quadrifoglio e con una testina di puto posta sulla sommità, al centro. Tali elementi decorativi sono realizzati con stucco di gesso, ad imitazione del marmo. La copertura dell’intero edificio è in coppi.
All’esterno presenta prospetto a capanna e la parte laterale sinistra è sormontata da un piccolo ed elegante campaniletto a vela, che, insieme alla cornice di coronamento in pietra che arricchisce la facciata principale e la parte alta della parete dell’abside, costituiscono gli unici elementi decorativi di un certo rilievo.

Sia all’esterno che all’interno si intravedono i contrafforti ricostruiti in fase di restauro. Le murature perimetrali, di spessore di circa 50 cm, sono in pietrame locale vulcanico di colore grigio scuro di diversa pezzatura, legato con malta di fango; gli elementi delle aperture e gli spigoli sono in conci regolari di pietra calcarea locale, mentre gli architravi sono realizzati in calcestruzzo non armato.

F. Galli, Padria (Sassari) Censimento archeologico, Firenze, Nuova grafica fiorentina, 2002.
Scheda descrittiva per la manifestazione Monumenti Aperti 2014, a cura del Comune di Padria.
Padria guida ai monumenti, brochure Monumenti Aperti 2014.