Scopri il Villanova

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Ex Convento francescano - Padria

 Indirizzo: piazza Convento, 07015 Padria (SS)

Il Convento fu realizzato, per i Frati Minori Osservanti, nel XVII secolo per volontà della nobile Isabella, baronessa De Ferrera, con atto di fondazione del 1610. Attestato almeno fino alla metà del secolo XVII con intitolazione alla SS. Vergine d'Itria, cambiò poi titolazione per assumere quella di Santa Maria degli Angeli.

È stato realizzato attorno alla preesistente chiesa, inglobata con ampliamenti più tardi, in pietra basaltica e calcarea di diversa pezzatura. Il corridoio d’ingresso, coperto da volta a botte, conserva l'antico pavimento in lastroni calcarei.
La planimetria è semplice: il complesso si articola su due piani con piccolo seminterrato ed è composto da due corpi di fabbrica rettangolari che si intersecano a formare un Tau. Ciascuno presenta un lungo corridoio in cui si aprono le cellette dei religiosi.
Il corridoio d’ingresso corre parallelamente alla chiesa, alla quale è collegato da una porta sul lato sinistro. Sul lato destro si aprono quattro porte (di cui una murata) di accesso alle cellette, tutte coperte da volte a padiglione ribassato. Lo stesso schema si trova nelle 4 cellette dell’altro corpo di fabbrica.

In entrambi piccolissime finestre si aprono verso l’esterno, alcune sono state trasformate in porte. Al secondo corpo di fabbrica è collegato il cosiddetto “refettorio”, alla fine del corridoio, sul lato destro, che, a differenza degli altri due corpi, si articola su tre livelli, di cui uno seminterrato. La sopraelevazione del primo piano, nel corpo laterale, presenta materiali e rifiniture più poveri rispetto a quello principale affiancato alla chiesa ed è da riferirsi ad epoca successiva.

Il “refettorio” invece sembra essere precedente al convento e mostra maggiori rifinitura e spessore nelle murature perimetrali i cui angoli sono realizzati in grandi e regolari conci di arenaria. Le cornici del portone e delle finestre sono ben rifiniti ed impreziositi da elementi squadrati realizzati in pietra locale; molto curata è l’apertura della finestra principale, ad arco con ampia e profonda strombatura in pietra.
Negli ultimi anni il complesso è stato acquistato dal Comune e recentemente restaurato.

 

L. Pisanu, I frati minori di Sardegna dal 1639 al 1866, Cagliari, Edizioni della Torre, 2006.
F. Galli, Padria (Sassari) Censimento archeologico, Firenze, Nuova grafica fiorentina, 2002.
Chiesa di Santa Maria degli Angeli nota chiesa di Sant’Antonio: lavori di consolidamento e restauro, Opuscolo tecnico illustrativo a cura di S. Cadoni, S. Sini, G. Cadoni, Macomer, Grafica Stampa Pintadera.