VIVA - Nuovi itinerari del Turismo Attivo nel Villanova

La prima parrocchia di Romana è stata la chiesa di San Pietro che sorgeva nella parte alta e più antica del paese, nell’omonima via. Attualmente la Chiesa parrocchiale è intitolata a Santa Maria degli Angeli, situata in un ampio slargo, è stata costruita nel XVI secolo in forme tardogotiche, successivamente rimaneggiata nel corso del XVIII secolo e molto danneggiata da un fulmine nel 1880, come racconta il poeta Gavino Piredda in una poesia:

“Paret chi su manzanu a s’impuddile
si nde sun certos unos abizzados
chi son de custu logu fini restados
senza campana, cheja e campanile

prima su campanile in bidda mia
fiat prus altu e nd’at rutu su mesu […]
[…] andaiat sa missa a zelebrare,
ma zente meda fora deviat istare
sende sa cheja cabida minore. ”

Da questi pochi versi si apprende che i danni dovettero essere consistenti, tali da privare la comunità del suono della campana e dell’utilizzo integrale della chiesa.
All’esterno, la semplice facciata a capanna presenta un portale timpanato risalente alla prima metà del XIX secolo con elementi decorativi in arenaria. Dello stesso materiale, più sopra, si apre un oculo modanato circolare del diametro di 180 centimetri. Il prospetto è inoltre suddiviso in due ordini orizzontali da una sottile cornice ed è coronato da timpano con alla sommità una piccola croce in pietra a bracci sagomati e terminazioni biforcate risalente al XVII secolo.
Sul lato sinistro dell’edificio si innalza un campanile a canna quadrata concluso da una cuspide.

Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, a cura di M. Brigaglia, S. Tola, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006.
Usi e consuetudini. Tradizioni e forme espressive a Romana, a cura di G. S. Piga, Villanova Monteleone, Soter editrice, 2000.