Indirizzo: strada consorziale Monte Cuccu-Baddu, km 2 - 07019 Villanova Monteleone (SS)
Il complesso archeologico del Nuraghe Appiu si localizza nel margine occidentale del vasto altopiano di Chentu Mannas che domina a Ovest la fascia costiera compresa tra il promontorio di Capo Marargiu e Capo Caccia. Il nuraghe si erge a q. m. 497 s.l.m. e ai suoi piedi si estende un vastissimo villaggio, 350 metri a NO si localizza una tomba di giganti nei cui pressi (circa 100 m da quest’ultima) si eleva un nuraghe monotorre (Punta ‘e Su Crabile).
Il nuraghe Appiu era coperto da un imponente crollo che ne sovrastava totalmente le strutture. Dopo una complessa e puntuale fase di progettazione, nel 2012 vi sono stati effettuati lavori di restauro che, nell’area esterna, hanno interessato il settore E/SE e solo parte di quello NE. Le pochissime integrazioni nei paramenti esterni, funzionali al consolidamento, sono state esito degli studi sulla posizione dei blocchi nel crollo in ciascuno degli strati rimossi.
La rimozione dei crolli ha messo in luce un nuraghe quadrilobato con cortine rettilinee che si raccordano alle torri laterali mediante conci perfettamente sagomati a “L”. Un accesso monumentale introduce in quello che, per dislocazione nell’impianto planimetrico, si definisce usualmente cortile, ma che in questo caso è un ambiente coperto (un unicum per quanto è noto sinora), a sviluppo trasversale rispetto al mastio, nel quale si aprono sei accessi. Quello mediano, in asse con l’ingresso, introduce nella torre centrale, altri 4 sono disposti, simmetricamente, alle estremità; immettono rispettivamente in due torri laterali di fronte alle quali si aprono due lunghi corridoi che raggiungono altre due torri sul lato opposto del bastione. Della Torre centrale si conservano le tholoi della prima e della seconda camera; nella camera inferiore si aprono quattro nicchie, l’imboccatura per una scala di camera e un finestrone la cui soglia è allo stesso livello di una sorta di pianerottolo che interrompe la scala. La presenza di fori a distanze regolari nella camera lasciano supporre l’esistenza di un soppalco ligneo, al quale si doveva accedere da questo finestrone in quanto l’alloggiamento per l’incastro delle travi risulta sotto questa apertura.
Della vasta area di villaggio è stata messa in luce una porzione del settore orientale dove riconosce un’articolazione delle strutture in isolati intorno a un cortile centrale. Ciascun ambiente-capanna assolveva ad una funzione d’uso peculiare e gli spazi interni appaiono “organizzati” mediante l’uso di lastre infisse o di nicchie risparmiate nello spessore murario; vi si individuano inoltre i focolari, collocati non in posizione centrale.