24/11/2017 - Evento dal 25/11/2017 al 25/11/2017
Frutto dell'infaticabile e puntiglioso lavoro di ricerca del medico e scrittore di Bitti il testo è volto a richiamare alla memoria storica i soldati sardi mortiin guerra. Nel 2008 Chirra aveva pubblicato, dopo sette anni di ricerche in giro per tutta Europa, "Mortos in terra anzena - 1915-1918", tre volumi nei quali ricostruiva le storie dei 1846 soldati sardi caduti fuori dei confini italiani durante la Grande Guerra.
Nel 2008 Chirra aveva pubblicato, dopo sette anni di ricerche in giro per tutta Europa, “Mortos in terra anzena - 1915-1918”, tre volumi nei quali ricostruiva le storie dei 1846 soldati sardi caduti fuori dei confini italiani durante la Grande Guerra. Questa volta, invece, l'Autore ha dedicato le sue ricerche ai soldati sardi caduti sui fronti africani e nel mar Mediterraneo. Nelle 490 pagine del volume, dopo 70 anni di oblio, riemergono i nomi e le
foto dei sardi caduti nei deserti dell'Africa Settentrionale, in Abissinia, Eritrea e Somalia, nel fronte "aeronavale", morti in prigionia. In "Mortos in
sas Africas" vi sono anche i nomi dei militari sardi periti nell'Egeo, nell'Oceano Atlantico e nel mare Adriatico. "Pur non essendo pertinenti al
tema africano - 'confessa' Chirra - avendoli trovati 'in corso d'opera' non ho avuto il coraggio di depennarli e ho reso omaggio anche a loro".
Il materiale fotografico contenuto nel volume è nato dai documenti privati donati dalle famiglie rintracciate dall'Autore e dalle sue ricerche nei cimiteri
dei paesi di nascita dei Caduti. Vi sono anche le foto che Chirra ha scattato nei luoghi delle battaglie più note: El Alamein, Oasi di Siwa, Depressione di
El Qattara, Passo del Carro, Passo del Cammello, Karet el Himeimat, Forte Menton e nei Sacrari militari italiano, tedesco e britannico di El Alamein.
Di Giuliano Chirra sono anche le cartografie e i disegni che corredano l'opera. La grafica e l'impaginazione sono di Roberto Satta.