La prima parrocchia di Romana è stata la chiesa di San Pietro che sorgeva nella parte alta e più antica del paese, nell’omonima via. Attualmente la Chiesa parrocchiale è intitolata a Santa Maria degli Angeli, situata in un ampio slargo.
La chiesa di Santa Maria de S’Ispidale è ubicata in un’altura nella parte sud-occidentale del territorio comunale di Romana. Non è agevole ricostruire il contesto storico di appartenenza dell’edificio, di cui si hanno comunque menzioni documentarie.
La chiesa di San Giovanni Sotto Terra si trova in regione “Costa Piras”, nel territorio comunale di Romana. Il sito è stato di recente oggetto di campagne di scavo archeologico promosse dal Comune di Romana.
Nel territorio di Romana si trovano altri edifici religiosi, alcuni ancora in funzione ed altri ormai in disuso a causa del precario stato di conservazione, la chiesa di Santa Croce è stata costruita nel XVI secolo in forme tardogotiche e successivamente ristrutturata.
Si trovano nell’agro di Romana e si raggiungono dal paese prendendo l’uscita in direzione Monteleone Roccadoria. Percorrendo tre chilometri si scorgerà a destra la sagoma del colle di Monteleone e di fronte quella del monte Minerva.
Il nuraghe prende il proprio nome dal termine “pibiri” che significa pepe ed è ubicato in un’altura a controllo della valle del Temo e del percorso che conduce a Bosa.
Il territorio comunale di Romana restituisce attestazioni di intensa antropizzazione già in epoche antiche. A nord dell’abitato, su un’altura nei pressi della valle di Badde Mudascu, si trova il santuario rupestre dedicato a San Lussorio.