Scopri il Villanova

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Mara

 Indirizzo: Via A. Mariani, 1 - 07010 Mara (SS)
 Telefono:  +39 079 805301  |  +39 079 805068  |  +39 079 805300
 Fax: +39 079 805320
 E-mail: protocollo@pec.comune.mara.ss.it   |  protocollo@comune.mara.ss.it
 Sito: http://www.comune.mara.ss.it

Mara è un paese di poco più di 600 abitanti posto su un ampio gradino trachitico ad un’altezza di circa 256m.  

Le principali attività economiche sono rappresentate dall’allevamento e dall’agricoltura. Fino a pochi anni fa svolgeva un ruolo importate l’attività estrattiva del caolino, che aveva portato, negli anni '60 e '70, anche alla costruzione in loco di una fabbrica per la lavorazione di manufatti di caolino.

Il suo territorio si estende per quasi 19 kmq è caratterizzato da colline solcate da strette valli in fondo alle quali scorrono piccoli torrenti. La vegetazione è costituita in prevalenza dalla macchia mediterranea e da boschi di lecci, sughere e roverelle.

La parte settentrionale del territorio è dominata da due alture: l’affioramento vulcanico di Monte Traessu formato da rocce basaltiche, ricco di gole, dirupi e grotte e il picco roccioso “Sa punta ‘e su casteddu” dove si trovano i ruderi del castello di Bonvehi. Il corso d’acqua più importante è il Rio Mulinu, a nord dell’abitato, affluente del fiume Temo.

Alcune grotte naturali hanno attestato la presenza umana fin da epoche remote. In particolare la grotta di Filiestru (Neolitico Antico 6000-4000 a.C)  e la grotta di Sa Ucca de Su Tintirriolu nella quale sono stati rinvenuti numerosi materiali del Neolitico Medio (4000-3400 a.C.) che hanno portato gli archeologi ad identificare una fase cronologica alla quale è stato dato il nome di “Cultura di Bonu Ighinu”.  Nel periodo medievale Mara faceva parte del Giudicato di Torres ed era compresa nella Curatoria di Nurcara. Successivamente entrò sotto il dominio dei Doria che costruirono il castello di Bonvehi, distrutto nel 1436 assieme a quello di Monteleone Rocca Doria dagli aragonesi, aiutati nell'impresa da cavalieri provenienti soprattutto da Alghero.

Nel centro storico del paese è possibile ammirare numerosi murales con scene di vita campestre e religiosa e visitare il Centro espositivo della Civiltà Contadina dove è riprodotta una tipica dimora contadina e nel quale sono  esposti oltre quattrocento macchine, strumenti e oggetti per la lavorazione della terra e per la trasformazione e conservazione dei suoi prodotti.

Al centro dell’abitato si trova la chiesa parrocchiale intitolata a San Giovanni Battista (XVI sec) il cui campanile spicca per la pregevole fattura delle forme proprie del gotico e con un prospetto che presenta, anche se in dimensioni ridotte, i canoni di scansione dello spazio già utilizzati per la facciata del Santuario di Nostra Signora di Bonu Ighinu. Poco distante si trova la chiesa di Santa Croce, costruita nel XVII secolo, a pianta longitudinale e navata unica.

Nel territorio comunale di Mara si trova uno dei più suggestivi luoghi di culto della Sardegna, il Santuario di Nostra Signora di Bonu Ighinu, rilevante non solo per le sue caratteristiche architettoniche, ma anche per il contesto naturalistico nel quale è collocato, tra i rilievi montuosi di Monte Rattari, Monte Traessu, Costa del Cossoine, Monte Lamenta. L’edificio è oggi visibile nelle forme conseguenti agli interventi di ristrutturazione e ampliamento datati 1797. Intorno alla chiesa è possibile vedere una serie di ambienti, tra cui alcune cumbessias, atti a ricoverare i pellegrini giunti al Santuario.

 

Mara. Guida al centro espositivo della civiltà contadina circuito del Parco “Grazia Deledda”, a cura dell’Amministrazione comunale, Villanova Monteleone, Soter editrice, 2008.
http://www.comune.mara.ss.it
http://www.sardegnaturismo.it/it/punto-di-interesse/mara