L’importante area carsica di Bonu Ighinu presenta elementi speleofaunistici tra i più rilevanti della Sardegna. I primi riferimenti ad animali cavernicoli qui risalgono al 1874, anno in cui si rende noto genericamente di pipistrelli presenti nella grotta Tuva e’ Mare dalla quale venivano estratte notevoli quantità di guano. Dopo quasi un secolo nel 1953 si parlò del Ragno Segrea sardiniensis ritenuta una nuova specie e rinvenuta nella grotta Sa Ucca de Filiestru dal geologo Segre.
L’analisi faunistica ad oggi nell’area carsica di Bonu Ighinu permette di evidenziare circa 50 specie di maggiore rilevanza. Tra le specie più significative si sottolineano i Gasteropodi con il pulmonato della famiglia Zonitidae Oxychilus oppressus, entità endemica sarda segnalata in quattro grotte della zona in studio, ma distribuita in numerose cavità sarde.
I crostacei hanno parecchi elementi di grande interesse biospeleologico: gli Isopodi Trichoniscidae Nesiotoniscus sp., genere a distribuzione mediterranea-occidentale, presente in Sardegna con ben quattro specie endemiche (Nesiotoniscus patrizii, Nesiotoniscus grafittii, Nesiotoniscus ferrarai e Nesiotoniscus affinis, specie molto diffusa in altre cavità del Logudoro mejlogu);
Isopodi Asellidae con Proasellus sp., genere a gravitazione tirrenica, che nell’Isola ha alcune entità esclusive delle acque sotterranee, due delle quali rappresentate nel nord Sardegna (Proasellus patrizii e Proasellus ruffoi);
Anfipode Niphargiidae Niphargus longicaudatus, elemento eucavernicolo a distribuzione sud-europea, segnalato nelle acque di altre grotte sarde.
Tra gli Aracnidi abbiamo gli Pseudoscorpioni della fam. Neobisiidae con Roncus sandalioticus Gardini, specie che vive unicamente all’interno di grotte e endemica del territorio del Logudoro Mejlogu, rinvenuta in tre cavità dell’area in oggetto; i Ragni rappresentati dai Leptonetidae Leptoneta sp., genere che ha in Sardegna alcune entità che utilizzano la grotta come rifugio principale (troglofile), e da Paraleptoneta spinimana a distribuzione tirrenica.
Per gli insetti sono degni di essere rimarcati i Coleottori, tra cui il Caradibe Sfodrino Laemostenus carinatus, specie nota di numerose cavità dell’Isola, diffuso anche in Corsica e nell’isola d’Elba.
Infine gli Anfibi con l’Amuro Discoglossidae Discoglossus sardus Tschudi, specie troglossena ossia che si trova in ambiente ipogeo solo accidentalmente, trovata in un un ico esemplare nel torrente di Sa Ucca de Su Tintirriolu, probabilmente trascinata all’interno della grotta dalle acque di una piena.
Giuseppe G., Mauro M., Le grotte di Bonu Ighinu nel Comune di Mara, edizioni Segnavia.