Lo studio particolareggiato della fauna endemica in un contesto geografico caratterizzato dall'insularità, quale è quello sardo, non può non prescindere dai collegamenti che l'Isola può aver avuto nel passato con blocchi continentali che si proiettavano sul Mediterraneo.
Quali correnti migratorie sono state possibili in presenza di questi collegamenti e quali modificazioni sono state imposte dalla intervenuta condizione di isolamento dovuta all'insularità? Sono interrogativi che appassionano gli studiosi, mettendo a dura prova il loro impegno scientifico. Nonostante gli sforzi alquanto notevoli, non tutti i problemi sono stati risolti né sono state superate le numerose discordanze che immancabilmente sono emerse in alcune conclusioni, riguardanti proprio l'eventuale influenza portata dai collegamenti territoriali.
Indagini molto ampie ed accurate, rivolte alla consistenza ed alla varietà della popolazione faunistica, hanno condotto a stabilire una notevole diversità tra la fauna tipicamente sarda e quella ambientata nelle terre circostanti.L'osservazione complessiva della consistenza faunistica presente in Sardegna, evidenzia, intanto, una popolazione alquanto ricca di varietà endemiche e suggerisce, inoltre, la presenza di notevoli affinità con numerosi ceppi ambientati nella penisola iberica, nella Francia meridionale e nell'Africa del Nord.
Queste osservazioni confermerebbero l'ipotesi delle migrazioni avvenute nei lontanissimi periodi geologici, proprio attraverso i collegamenti territoriali. Basandoci ancora sulle indicazioni derivanti dagli studi scientifici di diversi gruppi, condotti da numerosi specialisti, si potrebbe persino affermare, contrariamente a quanto comunemente ritenuto, che esiste, ad esempio, una notevole diversificazione tra la fauna sarda e quella della vicina Corsica, la quale si presenta diversa e notevolmente più povera, quasi a confermare la precoce separazione geografica delle due isole.
Dopo questa breve premessa circa il popolamento ed il progressivo ambientamento delle varietà faunistiche presenti in Sardegna, vorremmo fare una sintetica elencazione di quelle maggiormente rappresentate nel bacino della Media Valle del Temo; la particolare conformazione geografica dei territori (colline, altipiani. profondità vallive con consistenti corsi d'acqua), la straordinaria ricchezza di vegetazione spontanea e coltivata, ne hanno favorito l'ambientamento in Sardegna.
Alcune varietà di mammiferi, mufloni e cervi, ad esempio, sono scomparsi da tempo e fra gli uccelli si nota l'assenza di trampolieri stanziali, migratori e di transito per mancanza di zone palustri propriamente dette. Altra recente perdita illustre è rappresentata dall'allontanamento del grifone, sino a pochi anni orsono presente nella zona.