Indirizzo: Via S. Antonio, 1 - 07010 Monteleone Rocca Doria (SS)
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Sito:
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Il piccolo borgo di Monteleone Rocca Doria, situato all’apice di un’altura immersa in un paesaggio mozzafiato tra valli e laghi, rappresenta la meta ideale per una piacevole vacanza all’insegna dello sport e non solo.
Il paese ha una popolazione di poco più di 100 abitanti con un territorio di circa 13 Kmq: le attività economiche principali sono la pastorizia e l'agricoltura.
Il territorio, con numerose fonti perenni, è caratterizzato da rocce eruttive del terziario, trachiti, tufi trachitici con al centro ''Su Monte'', un rilievo di tufo calcareo alto circa 400 metri, la cui base è circondata in buona parte dalle acque del lago artificiale dell'alto Temo.
Nonostante l'altezza del monte non sia così rilevante rispetto ai rilievi circostanti (Monte Minerva, Su Canniggiosu, Monte Deu, Monte Mitti), la sua naturale difesa costituita dalla grande ansa del Temo e da rocce a picco, hanno reso nel corso della storia la cima difficilmente accessibile, costituendo così una fortezza naturale ideale per insediamenti umani fin dall'antichità, anche per la presenza di fonti d’acqua proprio sotto il ciglione roccioso.
Nel suo territorio sono presenti diversi siti del periodo nuragico: i più significativi sono i nuraghi Funtana Calvia, Su Nie, Mannu, Badde Janna. Nella parte nord del lago, quasi sempre sommersi dalle acque del bacino dell'alto Temo, sono presenti il nuraghe Tanca 'e Sa Mura attorno al quale si sviluppava un villaggio di capanne abitato sin dal Bronzo Medio II (XVI-XIV a.C.) e soprattutto in epoca punica, quando il villaggio e gli stessi ruderi del nuraghe furono riutilizzati e nell’area venne impiantato un complesso insediativo di almeno 2000 mq che ebbe una durata ininterrotta dalla metà del IV secolo a.C. sino all’età romana repubblicana.
Il borgo ha raggiunto il suo massimo splendore nel periodo medievale con l'insediamento dei Doria che edificarono il castello fortezza le cui rovine sono visibili nella parte meridionale del colle.
All’interno del centro abitato è possibile visitare il Museo della Panificazione Tradizionale in Sardegna, la parrocchiale di Santo Stefano e la chiesa di Sant’Antonio Abate entrambe del XIII secolo.
La particolare conformazione del territorio è stata determinante per la realizzazione della “Via Ferrata della Regina”: un percorso di circa 600 m parzialmente attrezzato sul versante settentrionale del rilievo roccioso di Su Monte che attira appassionati di arrampicata da tutto il mondo.
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